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insufficienza aortica

L'insufficienza valvolare aortica

L’insufficienza valvolare aortica è causata dalla incompleta chiusura dei lembi valvolari durante la diastole. Questo comporta che ad ogni battito una quota di sangue torni in ventricolo, il quale a lungo termine può andare incontro a dilatazione e disfunzione. L’insufficienza aortica può essere dovuta a numerose patologie diverse tra di loro. Spesso è un processo lento e ingravescente, causato per esempio da dilatazione dell’aorta ascendente, oppure può essere dovuta a degenerazione sclerotica , patologia reumatica o patologia post-attinica (post radioterapia). Talvolta si può verificare improvvisamente, a causa di endocardite (infezione della valvola) o dissezione dell’aorta ascendente.

 

Se improvvisa, un’insufficienza aortica severa può portare rapidamente a scompenso cardiaco, mentre l’insufficienza aortica cronica, anche significativa, è tipicamente ben tollerata a lungo. Con il passare del tempo, tuttavia, si verifica una progressiva dilatazione del ventricolo sinistro. Alla dilatazione segue la comparsa di disfunzione, per cui il cuore fatica a spingere il sangue verso l’aorta e il resto del corpo . Qualora la patologia non sia corretta tempestivamente, la disfunzione può diventare irreversibile.

 

I sintomi più frequenti includono inizialmente stanchezza e mancanza di fiato, ma possono progredire fino allo scompenso cardiaco .

 

L’insufficienza aortica, quando di grado severo, si può correggere con intervento chirurgico e in casi selezionati con un impianto valvolare per via percutanea (TAVI). La scelta del tipo di intervento dipende dalle caratteristiche morfologiche della valvola e delle copatologie del paziente e viene valutata da un gruppo multidisciplinare che include cardiochirurghi, cardiologi e gli altri specialisti coinvolti nella presa in carico del paziente. Attualmente, i pazienti a basso rischio operatorio e con lunga aspettativa di vita vengono più frequentemente trattati con chirurgia a cuore aperto (sostituzione o riparazione valvolare) mentre pazienti con rischio operatorio aumentato o età avanzata più spesso vengono sottoposti a procedure percutanee (TAVI), in alcuni casi con protesi specifiche per l’insufficienza (la valvola TrilogyTM, disponibile solo al San Raffaele di Milano per tutto il territorio italiano).

 

Ogni paziente rappresenta un caso a sé e il nostro compito è di offrire un trattamento individualizzato, basato sullo stato clinico e sulle esigenze del singolo.

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